Rosario al Santuario di Montespineto
STAZZANO – Il mese missionario straordinario è stato promulgato da papa Francesco nel centenario della Lettera Apostolica “Maximum Illud” di Benedetto XV, con l’intento di “riprendere con nuovo slancio la trasformazione missionaria della vita e della pastorale”. Il Papa invita tutti i fedeli “ad avere veramente a cuore l’annuncio del Vangelo e la conversione delle loro comunità in realtà missionarie ed evangelizzatrici”.
La diocesi di Tortona, dopo l’apertura in cattedrale, martedì 7 ottobre ha vissuto il secondo momento presso il Santuario mariano di Montespineto.
Alle ore 21 di una serena serata autunnale, numerosi fedeli, con un folto gruppo di giovani, si sono ritrovati all’inizio della salita che porta verso la chiesa e guidati dal Vescovo e dal direttore dell’Ufficio Missionario, don Stefano Calissano, hanno iniziato la fiaccolata lungo le pendici del monte che si è conclusa ai piedi della Madonna. Durante il cammino è stato recitato il Santo Rosario e ogni mistero è stato accompagnato dalla riflessione e dalla preghiera per ciascuno dei cinque continenti.
Al termine della preghiera, giunti sul sagrato del santuario, la serata è proseguita con l’ascolto della riflessione di Mons. Viola che ha parlato dell’importanza della missione nella vita della Chiesa. “Il suo compito è l’annuncio della buona notizia a ogni uomo. – ha detto il Vescovo – Gesù Cristo è morto e risorto per la salvezza di ciascuno. Tutti devono conoscere questa verità”.
La diffusione del Vangelo è l’impegno che ogni battezzato deve portare avanti nella sua vita, non solo tra le popolazioni ai confini della terra, ma anche nel quotidiano. Rinnovare l’adesione a Gesù e ricordare la grandezza dell’amore del Padre devono essere gli obiettivi del cammino della comunità ecclesiale.
Prima della solenne benedizione Mons. Viola ha ringraziato don Francesco Larocca, don Luca Gatti, don Nicola Ferretti, mons. Lino Piccinini e il rettore don Sesto Falchetti per la partecipazione e l’accoglienza. Poi ha consegnato a tutti i presenti la corona e la preghiera del Rosario missionario.
Daniela Catalano