San Giuseppe è il nostro custode nel silenzio e nella laboriosità

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S. Messa per la solennità del patrono dei lavoratori celebrata in cattedrale a Tortona lunedì 20 marzo. Pregare insieme al mondo del lavoro

TORTONA – Per la festa di San Giuseppe, patrono delle realtà lavorative, Mons. Guido Marini, ha invitato le direzioni e le maestranze delle aziende che operano sul territorio della Diocesi a partecipare alla S. Messa che ha presieduto il 20 marzo, alle ore 18.30, nella Cattedrale di Tortona. Quello di lunedì scorso è stato un incontro e di condivisione di fede e di preghiera molto bello e partecipato, che ha visto la presenza di numerose realtà lavorative. All’inizio della celebrazione, animata dai canti della Corale della Cattedrale diretta da Daniela Menditto e accompagnata all’organo da Enrico Vercesi, ha preso la parola don Costantino Marostegan, che da anni segue la Pa- storale del lavoro in diocesi. Il sacerdote ha ringraziato il vescovo per aver proposto questo momento e quanti hanno collaborato alla sua riuscita, invitando le aziende del territorio. Mons. Marini, a sua volta, ha espresso gratitudine a don Marostegan per il suo impegno nel mondo del lavoro che porta avanti da tempo e ha salutato con affetto i numerosi presenti, il vicesindaco Fabio Morreale, il presidente del Consiglio Comunale Giovanni Ferrari Cuniolo e tutte le autorità civili e militari presenti. Parlando della sua esperienza nella Chiesa di Genova, ha ricordato come fin da giovane ha appreso la bellezza di un rapporto molto stretto tra Chiesa e mondo del lavoro.

«Penso – ha detto – che questa alleanza lavoro – Chiesa possa essere davvero fruttuosa e per entrambi i soggetti» e per questo ha auspicato che l’appuntamento per la festa di san Giuseppe possa diventare una tradizione da radicare nella Chiesa tortonese. Ha, infine, invitato a pregare anche per coloro che il lavoro non ce l’hanno, per coloro che il lavoro l’hanno perso, per coloro che vivono l’ansia della precarietà e anche per quelli che sono morti sul lavoro. Prima della benedizione finale, il vescovo ha ringraziato il Provicario generale, don Francesco Larocca, che ha concelebrato insieme a don Marostegan e a don Paolo Padrini, e si è detto disponibile a visitare le aziende presenti in Diocesi. Al termine ha salutato personalmente quanti hanno partecipato alla celebrazione.

Daniela Catalano

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