San Pietro in Antola
Il 25 e il 26 giugno la fiaccolata e la Messa sul monte
PROPATA – Natura, tradizione, voglia di stare assieme in allegria aspettano gli escursionisti sulla “montagna dei genovesi”, l’Antola, madre delle valli Scrivia, Trebbia e Borbera, meta privilegiata per quanti amano l’Appennino. Da non perdere la risalita in vetta lungo i verdi sentieri di giugno, incorniciati di maggiociondolo e impreziositi da orchidee, botton d’oro, genziane e molte altre fioriture che accompagneranno quanti parteciperanno a una delle più antiche feste dell’entroterra, a quasi 1600 metri di altitu- dine. La festa di San Pietro in Antola che, dopo la visita di due vescovi nel 2016 e lo storico battesimo di Rosa Ciprietti nel 2019, non si è fermata neppure per il Covid, continua da inizio ’900, quando da paesi, vallate e città si saliva per assistere alla leggendaria alba, partecipare alla Messa e pranzare in compagnia, immersi nella natura di inizio estate. L’appuntamento è per sabato 25 e domenica 26 giugno presso la cappella del Cristo Redentore, ricostruita nel 2000 su impulso dell’infaticabile don Pietro Cazzulo, parroco della Val Trebbia e simbolo del monte al pari della grande croce e del monumento ai partigiani. Anche quest’anno non mancheranno momenti di grande suggestione come la fiaccolata serale, la musica occitana dei “Folk en Rouge” e i rintocchi della campana ottocentesca che richiama i fedeli alla Messa, seguita da un ristoro semplice a coronamento di una due giorni che tocca sempre il cuore di quanti vi partecipano. L’edizione 2022, organizzata dai volontari della parrocchia di Propata con la collaborazione dei nuovi rifugisti del Rifugio Parco Antola, Linda e Davide e con il patrocinio del Comune di Propata e del Parco Antola, inizia sabato sera alle ore 20 con la pastasciutta per tutti presso la cappella e la musica occitana dei “Folk En Rouge”, alle 22 fiaccolata dalla cappella alla vetta con preghiera finale alla croce illuminata.
Domenica, alle tre del mattino, partenza dell’escursione guidata “Facciamo l’Alba” da Casa del Romano a cura dell’Ente Parco Antola (su prenotazione telefonando allo 010 94 4175), alle ore 5.30 ritrovo in vetta per ammirare l’alba e “i tre salti del sole” e poi focaccia e bevande per gli escursionisti, alle ore 10 Santa Messa celebrata da don Pietro Cazzulo e poi ristoro a cura dei volontari. Il Rifugio ParcoAntola sarà aperto solo per il pernottamento, su prenotazione, e domenica non effettuerà il servizio ristorante. La manifestazione si terrà anche in caso di maltempo (con annullamento in caso di allerta arancione). Per informazioni si può chiamare il Rifugio del Parco (tel. 339 4874872) o visitare le pagine Facebook.
Alessio Schiavi