Santa Olga

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La Chiesa l’11 luglio, insieme a san Benedetto, patrono d’Europa, ricorda anche la regina Olga, tra i primi santi russi-slavi inseriti nel calendario cattolico bizantino, considerata l’anello di congiunzione tra l’epoca pagana e quella cristiana nella storia russa. San Giovanni Paolo II ha incluso il suo nome nel Martirologio Romano. Nacque nell’890, vicino a Pskov, nel nord ovest della Russia, da un capo variago, popolazione di origine normanna, in una famiglia aristocratica. Giovanissima sposò Igor, futuro Gran Principe di Kiev. Un giorno Igor si recò a riscuotere i tributi presso la tribù slava dei Drevliani, i quali lo assalirono uccidendolo. Poiché all’epoca il figlio, Svjatoslav, erede al trono, aveva soltanto tre anni, Olga regnò al suo posto e il primo obiettivo della sovrana fu la vendetta contro i Drevliani, i quali tentarono dapprima di persuaderla a sposare il loro principe. Olga fece torturare brutalmente tutti gli uomini mandati a chiederla in sposa. Successivamente acconsentì a sposare il principe dei Drevliani, a patto che arrivasse accompagnato dalle persone più sagge e forti tra i Drevliani. Al loro arrivo, Olga li riunì tutti in un palazzo e incendiò l’edificio. Non contenta proseguì nella vendetta tendendo un’altra trappola ai Drevliani che chiedevano di pagarle un tributo. Domandò loro tre piccioni e tre passeri per casa. Quando li ebbe, fece attaccare a ognuno di essi un pezzo di zolfo avvolto in un panno, cosicché, quando gli uccelli, lasciati liberi, tornarono ai loro nidi presso le case drevliane, i soldati di Olga bruciarono il filo che era stato loro legato. La città fu rapidamente avvolta dalle fiamme e i superstiti ridotti in schiavitù.

Olga era una regnante attenta e impegnata che viaggiava molto per amministrare il suo regno e per stringere accordi militari e commerciali. Nel 957, in occasione di un viaggio a Costantinopoli, si convertì al cristianesimo e ricevette il battesimo; il padrino fu l’imperatore Costantino VII. Una volta battezzata prese il nome di Elena e fu la prima sovrana cristiana della Russia di Kiev. Introdusse il cristianesimo tra i suoi ma la sua popolazione fu battezzata nel 988, per ordine del nipote, il principe Vladimir. Morì nel 969, a 80 anni. La venerazione per lei cominciò sotto il governo del nipote, che nel 996 fece spostare il suo corpo nella chiesa delle Decime. Quando si scoprì che si era mantenuto integro iniziò il processo di canonizzazione. La sua festa fu fissata all’11 luglio ed è celebrata sia dalla Chiesa Ortodossa sia da quella Cattolica.

Daniela Catalano

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