Satelliti e droni per i vigneti

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La tecnologia aiuta la viticoltura: ecco il futuro

STRADELLA – Immagini satellitari per monitorare il vigore dei vigneti e droni per i trattamenti con i prodotti fitosanitari. Sono queste le nuove frontiere dell’impiego della tecnologica in viticoltura, tema del convegno che si è svolto la settimana scorsa a Stradella, al teatro “Sociale”, organizzato da Confagricoltura Pavia, in collaborazione con il Comune. Durante l’incontro, è intervenuto Davide De Vecchi dell’azienda pavese Ticinum Aerospace, che ha illustrato il servizio “Saturnalia”, che offre un monitoraggio giornaliero dei vigneti tramite le immagini satellitari, che consentono di analizzare il vigore della chioma e danno informazioni sullo stress idrico: tutti dati che poi vengono messi a disposizione del produttore che può così studiare le tecniche migliori da impiegare nella sua conduzione. Tra l’altro, nel giro di un anno, l’aumento della presenza in orbita dei satelliti ha ridotto notevolmente i costi delle immagini, in modo che il servizio sia a costi contenuti anche per le piccole-medie aziende. Andrea Cantatore, funzionario del servizio fitosanitario regionale, invece, ha spiegato la sperimentazione, avviata nel 2022, dell’utilizzo dei droni per i trattamenti fitosanitari, in questo caso su alcuni vigneti “eroici” della Valtellina. L’utilizzo del drone, paragonato all’operatore con la lancia a mano, dà risultati migliori per quanto riguarda l’impiego dell’acqua (1500 litri ettaro con la lancia a fronte dei 100 litri ettaro con il drone), la tempistica (un quinto del tempo rispetto all’operatore), la presenza dei residui sulle uve, la sicurezza dell’operatore e la dispersione delle sostanze lontano dall’area di spandimento. Al momento, questo impiego può essere fatto solo come sperimentazioni di enti o aziende, dietro autorizzazione del Ministero della Salute, in quanto la normativa europea impedisce i trattamenti fitosanitari con l’ausilio di aeromobili. Una situazione burocraticamente ancora complicata, che lascia intravedere però qualche spiraglio di applicazione più semplice in futuro.

Oliviero Maggi

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