#Seguimi: i nostri adolescenti dal Papa

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Tra gli oltre 80 mila adolescenti italiani che hanno partecipato all’incontro con Papa Francesco in piazza San Pietro a Roma lunedì 18 aprile, c’erano anche 195 ragazzi della Diocesi accompagnati dai loro educatori. A fare da filo conduttore della giornata è stato il capitolo 21 del Vangelo di Giovanni e #Seguimi era il titolo dell’iniziativa che riprendeva la chiamata fatta da Gesù a Pietro. Prima della Lectio Divina del Santo Padre Francesco i giovani, che affollavano la piazza, hanno assistito a uno spettacolo in cui si sono esibiti il cantante Blanco e il piemontese Matteo Romano. Il pellegrinaggio è stato organizzato dalla Pastorale Giovanile Diocesana. Abbiamo chiesto ad alcuni partecipanti di raccontarci l’esperienza che hanno vissuto: queste sono le loro parole.

EMOZIONANTE – quando ho visto il Papa

DIVERTIMENTO – mi sono divertita molto perché eravamo un bel gruppo e ho fatto amicizia con molti

FELICITÀ – perché ho visitato le bellezze di Roma

Maria Giovanna

INDIMENTICABILE – perché incontrare il Papa e stare a contatto con così tante persone non succede ogni giorno ed è una cosa che ti resta dentro sempre

AMICIZIA – perché ho legato con nuove persone

EDUCATIVO – perché ho imparato nuove cose sulla storia o sull’arte che prima non conoscevo e abbiamo imparato anche a stare in un luogo insieme a molte altre persone che non conoscevamo

Giuliana

GIOIA – perché è la prima volta che abbiamo visto la capitale con le sue bellezze e il Papa

ESPERIENZA – è stata una delle esperienze più favolose che mi è mai successa

AMICIZIA – in queste esperienze si fanno molte conoscenze

Eva

AMICIZIA – perché ho avuto modo di stare a contatto con persone nuove di diocesi diverse con cui ho legato particolarmente

DIVERTIMENTO – è sicuramente la parola che attribuisco e che descrive al meglio questa esperienza per me perché ogni singolo momento è stato bellissimo

CONOSCENZE – perché ho avuto modo di conoscere particolari di questa città che prima non conoscevo e ho avuto modo di vedere dal vivo affreschi e monumenti che prima vedevo solo in fotografia

EMOZIONE – per il fatto che incontrare il Papa e sentire le sue parole con ragazzi come noi da tutta Italia è stato veramente fantastico

Vittoria

AMICIZIA – in queste esperienze si fa amicizia con altri ragazzi, io ho fatto nuove conoscenze

EMOZIONE – vedere il Papa non è una cosa da tutti i giorni

DIVERTIMENTO – per tutti i momenti in cui ci siamo divertiti anche con i ragazzi delle altre diocesi

INDIMENTICABILE – perché non mi scorderò mai questa esperienza

ISTRUTTIVA – si conoscono nuove particolarità e monumenti… che solitamente si vedevano soltanto in fotografia

Giulia

AMICIZIA – ho scelto questa immagine perché questo pellegrinaggio mi ha permesso di conoscere i ragazzi più piccoli dell’Oratorio e mi hanno fatto scoprire quanto sia bello stare in mezzo a loro. Giuse

UNICITÀ – perché è stata data a tutti questa croce che però è unica: ognuna irripetibile e insieme uguale allo stesso tempo

Alo

NORMALITÀ – sono stati giorni intensi in cui tutti noi ragazzi siamo riusciti a ritrovarci insieme, con tutte le nostre forze e la nostra voglia di vivere

Fede

L’IMMAGINE che ci portiamo nel cuore di questa meravigliosa esperienza è questa. La molteplicità di colori, di persone, di volti, di storie vissute, di sentimenti e allo stesso tempo l’unità. Tutti insieme, come un solo corpo, uniti da un unico desiderio: stare lì per incontrare Papa Francesco. E infine la sua esortazione: «Non abbiate paura della vita! Coraggio e avanti!»

Carla e i ragazzi di Rivanazzano

Questa è la FOTO per me del pellegrinaggio a Roma: noi con il vescovo emerito di Tortona Monsignor Vittorio Viola

Jacopo

Ho avuto la gioia di accompagnare assieme a una mia consorella un gruppo di ragazzi dalla nostra Casa Famiglia e non solo, nel pellegrinaggio a Roma per l’incontro degli adolescenti con il Papa.

Bello vedere la bellezza della vivacità di tanti ragazzi, vedere la gioia nei loro occhi, vederli stanchi ma pieni di serenità. In mezzo a questo fiume colorato non poteva non scaturire nel cuore che un grande grazie a Dio che ci ha dato questa opportunità, un grazie al Papa che ha voluto stringere attorno a sé tutti questi ragazzi e a tutti coloro che hanno lavorato per organizzare e darci l’opportunità di poter vivere tutto questo. E sentire le risonanze dei ragazzi, qualcuno anche non cristiano, non fa altro che aumentare la speranza in loro che sono una ricchezza tutta da scoprire e da condividere.

Suor Tereza

Non era la prima volta che andavo a Roma, ma ogni volta è sempre un’esperienza fantastica; questa è stata resa ancora più bella dalle persone che hanno condiviso con me questo bellissimo viaggio.

Per la prima volta ho incontrato il Papa e ascoltato la sua voce dal vivo. Ho trovato il suo discorso molto toccante, con parole molto semplici ha passato un messaggio che ritengo sia fantastico e su cui ho riflettuto un po’; una frase che ricordo molto bene è «buttatevi nella vita» perché personalmente ritengo che una vita monotona, senza amore e chiusa in una stanza non sia una vita vissuta al massimo e il primo passo per realizzare i propri sogni sia provarci e se non ci si butta, anche con l’aiuto di altre persone, non si proverà mai nulla di nuovo.

Anna P.

L’esperienza a Roma si può descrivere in due parole: bella ed emozionante.

Bella, perché visitare Roma è stato qualcosa di veramente unico, sia per visitare la città, sia per incontrare il Papa, che rimarrà sempre nel cuore.

Emozionante perché ho visto tanti giovani che si sono recati lì, per ascoltare le parole del Papa che ci ha fatto capire che nella nostra vita c’è anche spazio per Gesù

Filippo V.

È stata la mia prima esperienza all’incontro giovani con il Papa e penso sia stata una delle esperienze più belle in vita mia. La cosa che mi è piaciuta di più è stato il discorso del Papa. Poche parole ma profonde. Mi è rimasta dentro una frase detta dal Papa: «Vincere lo scoraggiamento con il coraggio».

Jennifer A.

Questa mia esperienza a Roma è stata davvero bella! È stato qualcosa di davvero incredibile, in mezzo a 80.000 persone che sono arrivate da lontano per una sola persona. Mi sono chiesto: come mai? Pensandoci ho capito che probabilmente tutte quelle persone hanno deciso di recarsi dal Papa perché avevano la speranza nel loro cuore che le loro preghiere unite insieme avrebbero potuto creare qualcosa di bello per il futuro e magari fare anche finire la guerra.

Masud A.

Per me il viaggio a Roma è stato un’esperienza bellissima, soprattutto vedere il Papa. Sapete le parole del Papa e soprattutto le storie di quei ragazzi che hanno passato di tutto mi hanno fatto riflettere moltissimo perche anch’io ho perso mia zia, mia nonna, mio nonno e anche io ero arrabbiata con Gesù. Infatti non uscivo di casa, non mangiavo e così via, ma poi è arrivata questa mia amica che adesso sta passando un momento difficile e mi ha detto: anche se tu sei arrabbiata con Gesù, Lui rimarrà sempre nel tuo cuore come ad ognuno di noi. Infatti poi ho ricominciato ad andare in chiesa e ad aprirmi di più con Gesù come adesso.

Anna S.

Il messaggio del Vescovo a don Cristiano Orezzi della Pastorale Giovanile e ai partecipanti

Carissimo don Cristiano, voglio augurarti buon viaggio e augurarlo anche a tutti i ragazzi che accompagnerai e che da Tortona si sposteranno verso Roma per l’incontro con il Papa.

Sono davvero dispiaciuto che gli impegni qui in Diocesi non mi permettano di essere con voi, però, sentitemi davvero presente, insieme a voi, sia durante il viaggio-pellegrinaggio, sia soprattutto quando vi troverete in piazza ad aspettare il Santo Padre, ad accoglierlo, ad ascoltarlo, ad applaudirlo, a vivere nella gioia questo incontro che certamente segnerà la vita di tutti.

Una benedizione affettuosissima a te e a ciascuno dei ragazzi che sono in viaggio e con la mia benedizione anche un abbraccio forte, forte, forte a te e a tutti singolarmente e arrivederci a presto a Tortona!

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