“Si alzò e andò in fretta…” verso la GMG di Lisbona
A Brusson nello scorso weekend un gruppo di giovani della Diocesi ha partecipato al ritiro di Quaresima guidato da Mons. Marini
BRUSSON – Un bel gruppo di ragazzi e ragazze provenienti dalle varie zone della Diocesi si sono ritrovati a Brusson presso la Casa Alpina “La Montanara” per vivere due giorni di ritiro spirituale, guidati dal vescovo Monsignor Guido Marini.
Il tema trattato è stato quello scelto da Papa Francesco per la Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) di Lisbona – “Maria si alzò e andò in fretta” – che il Vescovo ha declinato attraverso due meditazioni: una al sabato pomeriggio sul brano dell’annunciazione (Lc 1,26-38) e l’altra, domenica mattina, sul brano della visitazione (Lc 1,39-55).
Mons. Marini ha introdotto le riflessioni spiegando il significato di due gesti liturgici: il triplice segno di croce che si fa alla proclamazione del Vangelo e il bacio che il celebrante dà al Libro della Parola. Ha, poi, invitato i giovani a ripeterli per chiedere al Signore di entrare nella loro vita e intrecciare con Lui un legame di comunione, amore e unità tanto da cambiare il modo di pensare, di amare, di annunciare la Parola di Gesù.
Nel suo rapporto con Dio Maria ha compiuto un percorso che le ha permesso di conoscere di più anche se stessa: Dio ha scelto di rivelarsi a lei per rivelare la sua preferenza per “i piccoli”, dunque per tutti gli uomini, con le loro fragilità, povertà e difetti, che sono la debolezza del cuore di Dio.
L’angelo dice a Maria “Non temere”: nella Bibbia questa espressione ritorna 365 volte, quasi a dire «ogni giorno della vita non avere paura perché io sono con te».
«Nessuno di noi, in fondo crede veramente che Dio ci ami e quindi non abbracciamo la Sua parola. – ha detto il vescovo – Il Signore, invece, vuole dare tutto nella misura in cui gli apriamo la vita: credere invece che Egli ci voglia togliere qualcosa è un grande fraintendimento nella nostra vita di fede, come se seguire il Signore significasse perdere qualcosa, rinunciare a qualcosa. Non è vero!». Mons. Marini ha annunciato con forza che seguire il Signore significa ricevere tutto e di più. «Volete una vita bella, gioiosa, piena? Ditegli “Sì”, “Eccomi”, “Ci sono”, “Lo voglio”. Nel brano della visitazione ha ripreso due verbi sottolineati anche da Papa Francesco: Si Alzò e Andò. Sono la sintesi della vita di Maria, le due braccia della croce: verso l’alto e verso l’altro.
Due movimenti caratterizzati dalla fretta: «Se la nostra vita non sta in queste due A non è vita vera. – ha affermato – Maria ci invita a riconoscere la grandezza di Dio, Signore, Salvatore, Onnipotente e Santo – e a sussultare di gioia perché c’è un rovesciamento dei criteri umani nel guardare la storia: chi è povero diventa ricco, chi è umile diventa grande…». Infine i partecipanti al ritiro han-no vissuto la celebrazione eucaristica della IV Domenica di Quaresima, nella quale il vescovo li ha invitati a riflettere sulla fede e sulla vita cristiana: «Non è una cosa da fare ma è un incontro che cambia la vita, un incontro d’amore… Piantiamo la tenda dell’incontro in ogni nostra giornata, non perde- remo nulla, ma avremo la vita in abbondanza!». I giovani sono grati al vescovo per queste giornate trascorse con loro, che sono sempre nel suo cuore e ai quali non si stanca mai di annunciare con entusiasmo e con gioia la bellezza dell’essere del Signore.
Sr. Patrizia Gestro e Sr. Gabriella Goglio