Solidarietà e sostegno a 700 famiglie
Comune e Servizio Civile uniti per i più deboli
TORTONA – Hanno superato le mille unità le domande per l’erogazione di buoni spesa e di servizi realizzati attraverso il progetto “Spesa Solidale”, organizzato dal Comune, in collaborazione con la CAV, la Consulta che raggruppa le realtà di volontariato locale e con i giovani del servizio civile. Inizialmente pensato per la consegna a domicilio di beni di prima necessità alle persone anziane o sole (Progetto “SpesAnziani”), si è esteso poi a quelle impossibilitate ad uscire da casa perché “in quarantena” durante l’emergenza sanitaria, ed è diventato anche un modo per offrire forme di sostegno alle famiglie messe in difficoltà dal blocco delle attività lavorative, mediante i fondi che il governo ha trasferito ai singoli comuni e integrandoli con i generi alimentari acquisiti attraverso donazioni e collette nei supermercati. Secondo i dati sono 1012 le domande gestite, di cui 508 soddisfatte con i buoni spesa, che hanno visto erogazioni per 173.300 euro (144.684 del fon-do statale e 28.616 dal conto del Mercato della Solidarietà) e 504 attraverso il servizio SpesaSolidale istituito dal Comune. Questa iniziativa di grande impatto sociale, interamente pensata e gestita a livello locale, è resa possibile dalla generosità dei Tortonesi (fondazioni, imprese, associazioni, singoli cittadini) che hanno versato sul conto del Mercato della Solidarietà la ragguardevole somma di 180.000 euro.
Con questi fondi, oltre ad integrare la dotazione per i buoni spesa, sono già stati acquistati più di 100 quintali di alimenti, cui si aggiungono prodotti per l’infanzia, per l’igiene della persona e della casa e materiale sanitario. Fino ad ora sono state raggiunte con questi aiuti più di 700 famiglie, di cui circa 200 sono state individuate dai comuni del territorio, attraverso la collaborazione con il consorzio CISA. Si sono registrate anche dellE rinunce: 46 richiedenti non hanno poi voluto fruire del servizio provvedendo alle necessità con mezzi propri, altri 21, dopo aver ricevuto le forniture di marzo e aprile, hanno dichiarato di rinunciare a favore di famiglie più bisognose, avendo ripreso a lavorare. Dai primi di marzo alla settimana scorsa, i numeri telefonici del progetto SpesAnziani hanno ricevuto 500 chiamate, gestite dai giovani del Servizio civile a seconda delle richieste.
Sono 188 le persone, sia di Tortona che del territorio CISA, beneficiarie del progetto SpesAnziani, alle quali sono andati circa 450 servizi di fornitura alimenti e più di 100 di farmaci a domicilio. Entrambi i progetti – Spesa Solidale e SpesAnziani – sono tuttora in corso.
Stefano Brocchetti