«Sono pronto a vivere un’emozione straordinaria»

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Giovanni Ferrari Cuniolo, che ha fortemente voluto il Giro a Tortona, ci presenta la tappa del 17 maggio e ricorda, con commozione, il bisnonno Giovanni entrato ormai nella leggenda

di Giovanni Ferrari Cuniolo*

Il Giro d’Italia è da sempre un evento molto rilevante del panorama nazionale e internazionale ma quest’anno per la nostra città e per il nostro territorio riveste un significato speciale in quanto mercoledì 17 maggio si terrà l’arrivo dell’undicesima tappa “Camaiore-Tortona”, su cui mi sono impegnato in prima persona insieme al sindaco Federico Chiodi.

In qualità di presidente del Consiglio Comunale e di pronipote di Giovanni Cuniolo, sono orgoglioso che la direzione del Giro abbia scelto la nostra città per l’arrivo di una tappa dell’edizione 106 del Giro d’Italia: è il giusto riconoscimento a un territorio che ha dato i natali ad alcuni fra i più importanti protagonisti della storia di questo sport come il mio bisnonno Giovanni Cuniolo, primo Campione Italiano nel 1906-7-8, Costante Girardengo, Fausto e Serse Coppi e Luigi Malabrocca, senza dimenticare Andrea Sandrino Carrea, gregario del Campionissimo e maglia gialla al Tour del 1952.

Il 2023 è un anno importante perché ricorrono i 70 anni della vittoria al Mondiale di Lugano e dell’ultima vittoria al Giro del Campionissimo Fausto Coppi, il centenario della nascita di Serse Coppi oltre che i 100 anni della seconda vittoria al Giro d’Italia di Costante Girardengo.

Il Giro d’Italia è un evento planetario e in questi mesi è stato fatto un lavoro di squadra coinvolgendo tutto il nostro territorio per valorizzarlo al meglio attraverso iniziative ed eventi che ci porteranno al giorno della tappa. Ringrazio a tal proposito tutti gli sponsor, le realtà, i dipendenti comunali e le persone che a vario titolo lavorano, collaborano e sostengono questo evento.

Sono, inoltre, coinvolte le Scuole da parte dell’organizzazione del Giro ed è stato istituito un premio per la maggior percentuale di raccolta differenziata delle città di Tappa: riguardo a quest’ultimo, per il settimo anno consecutivo, il Giro d’Italia è Ride Green confermandosi come l’unico evento ciclistico a tappe di rilevanza mondiale ad avere tra le sue priorità il basso impatto ambientale.

Infine, qualche ora prima dell’arrivo della tappa, assisteremo all’arrivo del Giro-E, una e-bike experience unica nel suo genere a livello mondiale, che si svolge nei giorni e sulle strade del Giro d’Italia e ricalca il percorso della tappa con un chilometraggio minore.

La tappa di Tortona è la più lunga del Giro con 219 km e si profila come una tappa favorevole alle ruote veloci, grazie agli ultimi 50 km in leggera discesa, con un probabile arrivo in volata in cui il mio bisnonno era specialista.

Giovanni Cuniolo ha preso parte ad alcune edizioni del Giro d’Italia e vinse la seconda tappa “Bologna-Chieti” di 381,5 km della prima edizione, il 16 maggio 1909: la tappa era impegnativa e prevedeva un arrivo in salita che non era adatto alle sue caratteristiche ma, in quell’occasione, fece un’accelerazione che non perdona a 100 metri dal traguardo e vinse con tre lunghezze di margine.

L’ordine di arrivo fu regale: Cuniolo primo davanti a Ganna, che vincerà il Giro, e a Trousselier, quarto Ernesto Azzini, che sarà il primo italiano a vincere il Tour. Quinto e primo dei dilettanti Carlo Oriani, che vincerà il Giro del 1913.

Il mio bisnonno Giovanni è il campione della nostra città e per me è ancora più emozionante che Tortona sia protagonista perché sarà anche un momento per celebrarne nuovamente la memoria e le gesta che lo hanno portato ad essere il primo campione italiano e il corridore che ha vinto più di ogni altro prima della Grande Guerra con 54 vittorie attestate.

Mercoledì 17 maggio sarà, quindi, per me una giornata molto emozionante dove si potranno celebrare i campioni che, insieme al mio bisnonno, sono stati gli assoluti protagonisti della prima metà del ’900 di questo sport.

*Presidente del Consiglio Comunale e Pronipote di Giovanni Cuniolo

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