Soppressa la fermata di Italo a Voghera

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Intanto continuano gli incontri sul progetto quadruplicamento della tratta ferroviaria tra Tortona e la città

VOGHERA- Dal 13 gennaio scorso il treno Italo ad alta velocità diretto fino a Napoli non fa più le fermate a Voghera, Pavia e Tortona. Una decisione che colpisce direttamente i pendolari e i viaggiatori abituali, costringendoli a raggiungere le stazioni di Milano o Torino per usufruire del servizio. Sarebbe stato soppresso a causa dell’inadeguatezza delle stazioni ferroviarie che presentano una distanza non idonea tra l’ingresso del vagone e la banchina creando difficoltà soprattutto alle persone anziane che devono salire sul treno. Una spiegazione questa che però non ha convinto il sindaco di Voghera Paola Garlaschelli che ha chiesto ulteriori ragguagli. L’azienda ha confermato la decisione, specificando che si tratta di una sospensione a tempo indeterminato, ma senza fornire ulteriori dettagli sulle motivazioni. Intanto proseguono nella città di Voghera gli incontri aperti ai cittadini sull’opera di quadruplicamento della tratta ferroviaria Tortona-Voghera prevista da RFI, che si inserisce nel più ampio progetto di velocizzazione della linea Milano-Genova. L’8 gennaio l’Amministrazione comunale ha partecipato a un’importante assemblea con i cittadini del Quartiere Nord, che ha fatto seguito a quella organizzata da Palazzo Gounela svoltasi il 3 gennaio con i tecnici di RFI al museo storico. «Siamo tornati a raccogliere le preoccupazioni in merito al quadruplicamento ferroviario della linea Tortona-Voghera e a fornire tutte le informazioni sin qui in nostro possesso. – spiega il sindaco Paola Garlaschelli – Abbiamo ascoltato le preoccupazioni emerse nel corso della serata. Le richieste e le proposte dei residenti, raccolte da noi tramite la modulistica, saranno portate all’attenzione di RFI per garantire la tutela del nostro territorio e dei suoi abitanti. Il dialogo con i cittadini è essenziale: continueremo a fare da ponte con RFI per risposte concrete e soluzioni adeguate». «Capisco le paure e i disagi che possono derivare dalla realizzazione di un’opera così rilevante per il nostro territorio. È comprensibile che le famiglie e le aziende si sentano preoccupate per i cambiamenti che questa infrastruttura potrà portare. – continua il sindaco – L’informazione corretta è il primo passo per affrontare insieme questa importante trasformazione e per costruire un futuro in cui il progresso infrastrutturale vada di pari passo con il benessere delle nostre comunità».

Mattia Tanzi

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