Tortona capitale mondiale del ciclismo
Il 17 maggio l’arrivo di tappa del Giro d’Italia e il 1° luglio 2024 il passaggio in città del Tour de France che renderà omaggio a Fausto Coppi
Tortona sarà la capitale mondiale del ciclismo. Non è un’esagerazione: per una città di media dimensione non è certamente evento usuale o da poco ospitare nel giro di 14 mesi un arrivo di tappa del Giro d’Italia e un transito del Tour de France come sede di Gran Premio della Montagna, ovvero il punto di maggiore altitudine del percorso di giornata. Ma c’è di più, perché Tortona sarà l’unica città in tutta Europa a ospitare le due corse: Savignano, Cesenatico, Rimini, Alba, Rivoli avrebbero potuto avere analogo destino, poiché entrambi i tracciati passeranno in prossimità dei loro territori, ma solo una delle due corse attraverserà quelle località. E a Tortona comunque non si parla di semplice transito ma di un arrivo e di un Gpm. E ancora: è la prima volta nella storia che ciò accade, poiché quando il Tour ha fatto tappe in Italia o il Giro in Francia nessuna località risulta toccata da due arrivi di tappa. Per cui è attualità e storia al tempo stesso.
Capitale mondiale non è esagerazione perché il fatto che il passaggio del Tour a Tortona sia poi intitolato alla memoria di un fuoriclasse assoluto dei ciclismo, ovvero Fausto Coppi, come sua terra natale, conferma il significato del riferimento mondiale. Per questo saranno 14 mesi memorabili anche come promozione e visibilità del territorio a livello internazionale.
Nell’ordine: il 17 maggio 2023 ci sarà l’arrivo della tappa del Giro, da Camaiore, terza volta nella storia, dopo il 1989 e il 2017, mentre lunedì 1° luglio 2024 transiterà la terza tappa del Tour, da Piacenza a Torino, transitando per Tortona dove la corsa francese non era mai passata: qui si terrà un traguardo volante in salita, di bassa altitudine ma comunque valido per la classifica, intitolato a Coppi, in occasione delle tre tappe nel nostro paese per onorare i grandi del ciclismo italiano, Bartali, Pantani e appunto Coppi, in una corsa che partirà da Firenze per concludersi per la prima volta nella storia dal 1905 non a Parigi, ma con una crono da Montecarlo a Nizza, lambendo ancora il nostro territorio. Tale salita sarà sulla collina del Castello, con ascesa da via XX settembre, vicino all’ospedale e al liceo, traguardo posto all’incrocio con la via che conduce agli spogliatoi dello stadio, intitolato tra l’altro allo stesso Coppi, e discesa in strada Fornaci, per poi proseguire in circonvallazione e lungo la strada per Alessandria: da valutare invece l’ingresso in città, provenendo da Voghera, per cui potrebbe esserci il passaggio lungo corso Romita oppure il transito in circonvallazione per entrare in città da corso Cavour e piazza Allende, lungo il tratto che fu traguardo della tappa del 2017, vinta dal colombiano Gaviria, su cui verrà posta anche la linea di arrivo della tappa del Giro 2023. In questo caso cambierà però la direzione di provenienza, poiché il Giro arriverà da Novi Ligure e percorrerà la circonvallazione esterna nel tratto sud, per poi svoltare in corso Cavour come detto. Tornando al Tour, la viabilità è già stata a grandi linee definita da un sopralluogo avvenuto nei mesi scorsi a opera dell’organizzazione della corsa francese, senza che sul territorio nessuno venisse informato. Nei giorni immediatamente precedenti il Natale, l’episodio è stato raccontato al presidente del consiglio comunale di Tortona, Giovanni Ferrari Cuniolo, dall’organizzatore della Grande Boucle, Christian Prudhomme, in occasione della presentazione a Torino della tappa che toccherà Tortona. «Non è soltanto un’occasione unica di promozione per il nostro territorio, – dichiara Ferrari Cuniolo – ma anche il riconoscimento di Tortona e del Tortonese come territorio profondamente legato al ciclismo. E non potrebbe essere altrimenti considerato che ha dato i natali ad alcuni fra i più importanti protagonisti della storia di questo sport: dal mio bisnonno Giovanni Cuniolo, primo Campione Italiano nel 1906-07-08, Costante Girardengo, Fausto e Serse Coppi e Luigi Malabrocca, senza dimenticare Andrea Sandrino Carrea, gregario di Coppi che indossò anche la maglia gialla al Tour».
Si beneficerà di due occasioni promozionali enormi, come sottolinea il sindaco Federico Chiodi, ricordando come attraverso lo sport si stia incrementando lo sviluppo locale: «Evento unico e straordinario che ci garantirà una vetrina internazionale che non abbiamo mai avuto prima. Tortona è sempre più una “città dello sport” che negli ultimi anni si è guadagnata un posto fisso sotto i riflettori, grazie alle imprese del Derthona Basket e con la prossima realizzazione della Cittadella dello Sport la nostra città sarà ancora più protagonista. Il merito di questa rinnovata attenzione va anche a tutti quanti, nello sport e non solo, si impegnano a promuovere il territorio in tutti i suoi aspetti. Per questi motivi i due eventi dei prossimi due anni dovranno essere l’occasione per un intenso lavoro di squadra, per fare in modo che opportunità di così grande rilievo possano diventare il mezzo per una ulteriore crescita a livello promozionale e turistico». Unico rammarico il fatto che nessuna delle due corse ciclistiche toccherà il territorio collinare circostante, la vera “casa” di Fausto Coppi, su strade perfette per il ciclismo e il cicloturismo: sarebbe stato il biglietto da visita perfetto per l’attrattività sportiva, storica ed ambientale di tutto il Tortonese.
Stefano Brocchetti