Trovato in cantina un ordigno della Prima Guerra Mondiale

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Scoperto da Nicolò Maimone a Castelnuovo un proiettile di cannone austriaco. Intervenuti gli artificieri di Torino

CASTELNUOVO SCRIVIA – È stato un sabato ad alto contenuto adrenalinico quello vissuto lo scorso 20 luglio dal castelnovese Nicolò Maimone che, mentre stava svuotando una cantina in paese, ha trovato in mezzo a bottiglie di vino ordinatamente riposte sulle mensole, un proiettile da cannone austriaco del 1916, molto raro per questa zona in quel periodo storico. Appassionato di restauro ed esperto d’armi, il giovane ha avuto il sangue freddo di chiedere a chi era con lui di allontanarsi subito, poiché il percussore era attivo e c’era il rischio che l’ordigno bellico risalente alla Prima Guerra Mondiale potesse esplodere. Maimone si è subito recato alla stazione dei carabinieri del paese, dove lo hanno accolto due giovanissimi militari, che lo hanno scortato sul luogo del ritrovamento. «Abbiamo sentito il comandante dei carabinieri Giampiero Timpa racconta Nicolò Maimone – ed è stato deciso di chiamare immediatamente gli artificieri. Nel giro di poche ore sono arrivati due esperti carabinieri artificieri di Torino che hanno bonificato la cantina: poi, a bordo di un furgone blindato, hanno trasferito il bossolo nella cava di Isola Sant’Antonio e fatto brillare l’ordigno di 108 anni fa, non senza aver provveduto, in sinergia con gli amministratori locali, a chiudere per motivi di sicurezza le entrate e le uscite a Isola e parte della statale 211 della Lomellina». Ringrazio le forze dell’ordine per la loro prontezza di intervento e la loro efficienza: – ha aggiunto il giovane – mi capita spesso, col mio lavoro, di fare scoperte inaspettate, ma questa è stata davvero da “sudori freddi”».

Alessandra Dellacà

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