Un centro culturale a corte
L’imprenditore oltrepadano Luca Sforzini ha acquistato il castello di Castellar Ponzano per restaurarlo e restituirlo al territorio
CASTELLAR PONZANO – Luca Sforzini ha acquistato un castello di epoca medievale per restaurarlo e restituirlo alla collettività come centro di elaborazione culturale e artistica per il territorio. Nel suo ruolo di “esploratore di bellezza” Sforzini, originario di Casteggio, in Oltrepò Pavese, esperto d’arte e imprenditore del settore, nelle scorse settimane ha formalizzato gli atti del passaggio di proprietà del maniero, documentato fin dal 1184, che sorge ai piedi delle colline, nella frazione alle porte di Tortona, rimasto per decenni dimenticato.
Il castello, sorto poco dopo l’anno Mille su un sito il cui nucleo originario risale al periodo romano, vanta una posizione strategica lungo la via Postumia a presidio del fiume Scrivia e dell’antica rete idrica costruita per rifornire la città di Tortona. Nell’arco dei secoli è stato proprietà di famiglie d’antica nobiltà (tra gli altri i Ponzano, che diedero il nome alla località, e i Balbi) che lo hanno accompagnato attraverso dominazioni e signorie fino ai nostri tempi.
Ora il maniero ha vissuto l’ultimo passaggio di mano. «Sono rimasto ammaliato da questo luogo meraviglioso, magico e per certi versi un po’ mistico – spiega Luca Sforzini – in cui mi sono imbattuto per puro caso. O forse per destino. Sembra quasi incredibile di questi tempi, ma il castello neppure compariva su Google Maps, pur essendo un edificio di certificato prestigio storico e architettonico (vincolato dal Ministero dei Beni Culturali), nel cuore di un borgo che sorge lungo la Statale dei Giovi e che è sempre stato teatro di importanti vicende storiche.
Ora partiranno importanti lavori di ristrutturazione che mirano a consolidare la struttura ma anche a recuperare e valorizzare le tante testimonianze del passato che sono già e- merse durante i primi sopralluoghi ed approfondimenti». Circa 1.300 metri quadri, svariate migliaia di metri quadri di parco e ulteriori edifici di pertinenza annessi, da recuperare. Un gioiello che, dopo il restauro, il nuovo proprietario intende condividere con il territorio.
«I primi approfondimenti storici – spiega ancora Luca Sforzini – hanno confermato che nei secoli questo Castello ha avuto un ruolo centrale per la vita della comunità locale, ma ha anche contribuito a tante vicende che hanno fatto la storia d’Europa.
E questo rende ancora più incredibile il fatto che sia così poco conosciuto. Il mio obiettivo è valorizzarne il prestigio e la bellezza architettonica e poi trovare il modo di restituirlo alla fruizione del pubblico. Vorrei farlo diventare un centro di elaborazione culturale, artistica e sociale per Tortona, e in generale per l’Italia intera, ma sono aperto alle idee e ai suggerimenti di tutti.
Un investimento oneroso e impegnativo, ma sono convinto che sia dovere mio e della mia famiglia rendere questo luogo così suggestivo, un patrimonio condiviso per chiunque abbia a cuore la nostra storia, il nostro patrimonio culturale, la bellezza. Vogliamo ridare a questo luogo il posto che merita nel presente e nel futuro».
Mattia Tanzi