“Una chiesa, un racconto”

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Quattro appuntamenti per scoprire i tesori di arte e di fede di quattro parrocchiali della città

NOVI LIGURE – Ogni chiesa ha la sua “storia”, talvolta anche “segreta”. I volontari delle “Antiche Chiese di Novi Ligure” hanno deciso di raccontare queste “storie”, per ognuna delle tre chiese parrocchiali della Comunità Pastorale “Santa Teresa di Calcutta” e per la Pieve, durante degli incontri per far conoscere ai novesi storia, arte, fede e le radici della comunità.

Come ha spiegato lo storico novese, Andrea Scotto, il principale fautore di questa lodevole iniziativa, si comincerà il 12 marzo da Sant’Andrea, la “chiesa di Porta Genova”: dopo la Messa delle ore 10 (verso le ore 10.45), vi sarà il racconto delle bellezze custodite nell’edificio sacro, partendo dell’altare di San Giacinto fino a quello principale, in marmo, arrivato da Genova. Il 19 marzo si prosegue con San Pietro, la più “vaticana” tra le chiese novesi: dopo la Messa delle ore 10.30 (indicativamente alle 11.15) sarà illustrato il legame tra questo edificio e San Giuseppe, proprio nel giorno in cui cade la sua festa. Sabato 25 marzo, festa dell’Annunciazione, si va nella Pieve di Novi Ligure, alle ore 11.30, poco prima della preghiera dell’Angelus, don Fabrizio Pessina e i volontari cercheranno nell’affresco datato 1474 (nella foto) i significati simbolici che rimandano al tema della maternità della Vergine Maria, e non solo. Il 26 marzo, a San Nicolò, dopo la Messa delle ore 11, si racconterà come, a cavallo tra XVII e XVIII secolo, la chiesa si è “mangiata” un’intera piazza e di come questo progetto architettonico ambizioso e innovativo abbia rischiato di rimanere incompiuto.

La Collegiata, invece, insieme all’Oratorio della Maddalena, è stata scelta da studentesse e studenti dell’istituto novese “Ciampini-Boccardo”, indirizzo Turistico (che da anni collabora con la Diocesi per un progetto riguardante il Museo Diocesano e i beni culturali) per la “Lunga notte delle Chiese” che si svolgerà il 9 giugno prossimo: in tale occasione si potranno scoprire nei dettagli questi altri due gioielli artistici della città.

La partecipazione è sempre libera e gratuita.

Vittorio Daghino

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