Una lapide in onore dei morti per il crollo del ponte Morandi
Inaugurata il 1° febbraio ad Arquata in memoria di Giovanna Bottaro e Alessandro Robotti
ARQUATA SCRIVIA- Lo scorso 1° febbraio è stata presentata la scultura realizzata da Fabrizio Prevedello voluta dall’amministrazione comunale e dal sindaco Alberto Basso per ricordare quanti furono uccisi a causa del crollo del ponte Morandi, avvenuto a Genova il 14 agosto 2018. Furono 43 le vittime del disastro di cui tre dell’Alessandrino. Due erano proprio di Arquata Scrivia: Giovanna Bottaro e Alessandro Robotti, di 43 e 50 che morirono insieme a Marta Danisi di 29 anni. Sul ponte c’era anche Roberto Robbiano di Genova che lavorava ad Alessandria. Nell’atrio del Palazzo Comunale è stata collocata la lapide eseguita da Prevedello e realizzata con materiali di produzione industriale e origine naturale per rendere omaggio alle persone decedute perché possano vivere nel tempo e nella futura memoria”. Alla cerimonia, intitolata “La memoria è vita!”, erano presenti il sindaco Basso, autorità e rappresentanti di associazioni locali e i bambini della scuola d’infanzia “Agusti” che hanno lasciato un loro piccolo elaborato accanto alla lapide. A tutti è stato chiesto di unirsi al minuto di silenzio prima dei vari interventi. L’iniziativa è stata sostenuta anche da Paolofilippo Robotti, fratello di Alessandro e vicepresidente del comitato “Parenti della vittime”, presieduto da Egle Possetti che si sta impegnando per far emergere tutta la verità su un tragico avvenimento che ha ferito non solo la città di Genova ma tutta l’Italia. Nella lapide sono stati incisi tutti i nomi delle 43 vittime, per tramandare alle generazioni future il loro ricordo.