Una nuova scuola per Tortona

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Martedì la posa della prima pietra della primaria “Salvo d’Acquisto” nel quartiere San Bernardino. Costo previsto: 8,5 milioni di euro. Tempo di costruzione: 2 anni

DI STEFANO BROCCHETTI

È stato il vescovo, Mons. Guido Marini, nel pomeriggio di martedì 5 dicembre, a benedire la prima pietra del nuovo edificio scolastico in viale Kennedy a Tortona. Dopo l’abbattimento dello storico immobile, inagibile per motivi di sicurezza dal 2018, inizia ora la costruzione del nuovo che ospiterà la scuola primaria “Salvo d’Acquisto” (istituto comprensivo Tortona B).

Alla cerimonia era presente il sindaco Federico Chiodi che ha ricordato l’importanza del progetto per la città: «La scuola non è soltanto un edificio – ha dichiarato – ma è il luogo dove i nostri figli vengono accolti, per apprendere delle nozioni ma anche per imparare a stare insieme, a conoscersi, a confrontarsi fra loro e con il mondo che li circonda, in sostanza a prepararsi per le sfide che la vita comporta. Ci sono voluti alcuni anni per riuscire a trovare i fondi, per individuare il progetto; è stato necessario nei mesi scorsi procedere all’abbattimento del vecchio edificio e oggi, finalmente, possiamo dare il via a questa tanto attesa ricostruzione. Sarà un edificio al passo coi tempi, con tecnologie che consentono di portare quasi a zero le emissioni energetiche; avrà un’importante area verde e ospiterà la scuola primaria. A fianco di questo intervento sono stati progettati altri interventi per tutta l’area di San Bernardino, che miglioreranno la viabilità, la sicurezza e l’aspetto del quartiere».

Successivamente il vescovo ha portato il suo saluto e ha proceduto a benedire la prima pietra con cui, simbolicamente, si è dato avvio alla realizzazione dell’opera: «Sono molto contento di essere qui per una circostanza importante e bella, perché riguarda l’edificazione di una scuola e, quindi, di un’opera che ha a che fare con i giovani e nello stesso tempo con la cultura e la formazione. Io penso che in questi due anni, conoscendoci un po’, abbiate capito che io voglio molto bene a Tortona e ai tortonesi e, allora, tutto quello che è significativo per questa città e per coloro che la abitano, tutto quello che significa crescita, tutto quello che significa visione per il futuro mi rende tanto, tanto contento e gioioso. E proprio pensando al futuro, c’è un proverbio cinese che dice così: “Se si vuole guardare a ciò che sarà tra un anno, si coltiva il riso; se si vuol guardare a ciò che sarà tra vent’anni, si pianta un albero; ma se si guarda in avanti e si pensa a ciò che sarà tra cento anni, si costruisce una scuola”. Ecco, penso che oggi, noi stiamo guardando a quello che sarà, al domani, al futuro della nostra amatissima città».

«E, poi, c’è un altro aspetto a cui pensavo. – ha aggiunto Mons. Marini – Oggi diamo la benedizione alla prima pietra, che è la prima di tante altre pietre che, tra loro, staranno insieme, perché ci saranno particolari collanti che le terranno unite. Questo riguarda l’edificio, la struttura, però, noi sappiamo che l’edificio scuola è fatto di persone, è fatto di cuori, è fatto di uomini, donne, ragazzi e giovani… e che cosa è che tiene insieme una scuola come edificio umano? A me pare che ciò che tiene insieme è l’amore, perché là dove ci sono dei ragazzi, dei bambini e dei giovani ciò che costruisce davvero è l’amore». Erano presenti anche gli assessori Mario Galvani, Marzia Damiani, Luigi Bonetti, i consiglieri comunali Giuseppe Bottazzi, Nicolò Castellini, Matteo Fantone, Marcella Graziano, Gianni Castagnello e l’onorevole Rossana Boldi.

Il progetto di “rigenerazione urbana dell’area scolastica dismessa di viale Kennedy per la realizzazione del nuovo fabbricato scolastico” è stato finanziato per 5 milioni di euro dal bando per la rigenerazione urbana indetto dal Ministero dell’Interno nell’ambito del Pnrr, a cui si aggiungono 1 milione 750 mila euro di contributo da parte di Gse (società Gestore dei Servizi Energetici) per la realizzazione di un edificio che avrà un basso consumo energetico, mentre 1 milione 750 mila euro deriverà da apposito mutuo: in totale il costo previsto è di 8,5 milioni di euro. Sarà migliorata la qualità del decoro urbano del quartiere “San Bernardino”, con una edificazione innovativa dal punto di vista didattico e progettuale, sicura dal punto di vista sismico, con prestazioni altamente performanti sotto l’aspetto energetico ed ecosostenibile, classificato Nzeb (“Nearly Zero Energy Building” cioè a consumo energetico “quasi zero”). Il nuovo edificio si svilupperà su 3 piani per un totale di circa 15 metri. All’interno sono previste 18 aule, 8 al primo piano e 10 al secondo, 6 laboratori di cui 2 al piano terra, 3 al primo piano e 1 al secondo. La flessibilità degli spazi di laboratori permetterà di includere 4 cicli (sezioni) completi di scuola primaria.

Gli spazi sono stati progettati seguendo le “Norme per l’edilizia scolastica”. Il cronoprogramma dei lavori prevede una durata di circa 2 anni.

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