«Una scelta davvero discutibile»
Il Gruppo Udc di Voghera sulla Casa di Comunità
VOGHERA – Lo scorso 24 aprile i consiglieri comunali del gruppo consiliare dell’Udc di Voghera Nicola Affronti e Antonio Califano hanno firmato un’interpellanza relativa all’apertura della Casa di Comunità e alla prevista costruzione della nuova struttura che la ospiterà, con la richiesta che venga posta all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale. Il testo dei due esponenti politici parte dalla premessa che “a fine 2023 è stata inaugurata, con immancabile taglio del nastro, in una esistente ala dell’ex OP, con modesti lavori di imbiancatura e di adattamento, la Casa di Comunità di Voghera: una struttura prevista dalla legge regionale con personale appositamente selezionato (infermieri, medici ed altro personale specializzato) e che eroga prestazioni sanitarie sul territorio, la nuova struttura però fino ad oggi registra scarsa presenza di utenza”. Seguono alcune considerazioni soprattutto in merito alla nuova costruzione, definita “una scelta davvero discutibile presa dalla vecchia gestione ASST che ha concluso di fatto il mandato a fine 2023 perché nel 2024 è subentrata la nuova gestione” e “senza tenere in nessuna considerazione la ristrutturazione di parti esistenti dell’ex Ospedale Psichiatrico”. Affronti e Califano fanno inoltre notare che “si perde così l’occasione di parziale ristrutturazione di una parte dell’ex OP, quella costruzione che con la ex caserma di cavalleria ha dato lustro alla città. Ciò avviene, al contrario di quanto l’ASST ha deciso con finanziamenti Pnrr in altre città della provincia ove le Case di Comunità sono state realizzate in strutture esistenti e ristrutturate”. Di qui l’interpellanza al sindaco per sapere “quale sia l’orientamento in merito da parte dell’Amministrazione comunale e quali posizioni il Comune decida eventualmente di tenere verso la nuova opera succitata” e “se intende interloquire con la nuova dirigenza di ASST Pavia per capire se sia ancora possibile fare una scelta che recuperi parte dell’ex OP poiché è pur vero che non ci sono competenze specifiche di intervento, ma è altrettanto vero che indicazioni e confronto dovevano esserci e non poteva mancare una presa di posizione al riguardo”.