Un’altra logistica tra Broni e Stradella

BRONI – Sono terminati i lavori di realizzazione dell’ultima logistica del parco di Broni, nei pressi del casello autostradale della A21. È stato chiuso il cantiere del lotto 5 del complesso industriale: si tratta di un nuovo capannone di 20.000 metri quadrati di superficie, con la nascita di un parco logistico ecosostenibile, moderno ed efficiente grazie a soluzioni per l’energia con impianto fotovoltaico, l’approvvigionamento idrico e il trattamento rifiuti all’avanguardia. Un’ulteriore conferma del fatto che la sempre più ampia e funzionale struttura logistica di Broni continua a rappresentare un fiore all’occhiello per il Gruppo Akno, che ha già costruito anche gli altri capannoni di Broni, oltre alle logistiche di Stradella e ad una struttura a Belgioioso, nel Pavese. La nuova logistica va ad affiancarsi al lotto 6 del parco che ospita il magazzino Ceva Mondadori. Con la conclusione di questo cantiere e l’avvio dell’operatività del magazzino, sono circa 500.000 i metri quadrati occupati dalle logistiche, nella zona tra Broni e Stradella, dal 2010, anno di insediamento della Città del Libro, a oggi. E sono oltre 5.000 i lavoratori occupati: un numero molto elevato, tanto che il sindacato Si Cobas ha deciso di proporre per loro l’istituzione di un servizio di navetta gratuito dai centri abitati di Broni e Stradella fino alla zona industriale e viceversa: dopo la pausa estiva riprenderà il confronto con il Comune di Broni e con Autoguidovie, che si era resa disponibile a effettuare il servizio, con il coinvolgimento anche della Provincia e di alcune aziende e cooperative che operano all’interno del parco. L’arrivo della nuova logistica avrà ripercussioni sul traffico e sulla viabilità di una zona già congestionata, soprattutto sulle direttrici della via Emilia e della provinciale 202 “delle Teste”: tra le compensazioni del progetto c’è la realizzazione di una strada di raccordo che colleghi la rotatoria all’ingresso dell’area industriale di Stradella con quella di località Cascina Monache, costeggiando gli ultimi due capannoni costruiti.

Oliviero Maggi