«Voi giovani della PEC: della Parola, dell’Eucaristia e della Carità»

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Mons. Marini ha celebrato la Giornata Mondiale della Gioventù diocesana

TORTONA – Ai circa 250 giovani che han- no partecipato venerdì 19 novembre alla Giornata Mondiale della Gioventù diocesana, dedicata all’accoglienza del nuovo vescovo Mons. Guido Marini, sono rimasti im- pressi diversi particolari: la cattedrale gremita di ragazze e ragazzi per la Santa Messa, oppure la cena offerta grazie all’aiuto di tanti volontari o ancora la serata al Centro Mater Dei, ricca di musica e risate.

C’è una cosa, però, che nessuno di loro può aver ignorato e, a un’eventuale domanda, si avrebbe la medesima risposta da ognuno.

Si tratta di alcune parole del vescovo pronunciate durante l’omelia: accorate, dirette e rivolte a tutti e a ciascuno.

«C’è una sigla che oggi spesso si usa per questioni legali, – ha detto il pastore – ed è PEC che indica la Posta Elettronica Certificata. Voi dovete essere ragazze, ragazzi e giovani della PEC cioè ragazze e ragazzi della Parola, dell’Eucaristia e della Carità.

Siate giovani della PEC». Non è stata semplicemente una trovata d’effetto per lasciare scolpite nella memoria le parole di un discorso, ma crediamo sia la traccia del cammino che Mons. Marini intende intrapren- dere con i giovani della diocesi, richiaman- doli all’essenza della fede ma anche all’unità in Cristo: è dall’ascolto della Parola, dal sostare davanti all’Eucaristia e dall’amore per i fratelli che la vita di un cristiano deve muovere ogni giorno e tendere alle stesse mete, qualunque sia la sua provenienza o la sua appartenenza. Perché il bello della gioventù diocesana è che è composita e multiforme e, durante la serata svoltasi al termine della celebrazione, è si è potuto conoscerla e riconoscerla impegnata in tante e differenti realtà del territorio. Al Mater Dei è stato possibile incontrare i volti di tanti protagonisti degli oratori dei piccoli e grandi centri, conoscere gli studenti e insegnanti dell’istituto “Santachiara” e delle scuole delle Benedettine e delle Salesiane, ascoltare il racconto della missione evangelizzatrice di Azione Cattolica, Oftal e Scout. Eppure tutti erano uno, un solo gregge, un solo pastore, insieme ai sacerdoti e tutti coinvolti in un abbraccio d’amore: «Sappiatelo, il vostro ve- scovo vi vuole bene. E se è importantissimo che il vescovo – ha affermato Mons. Marini – vi voglia bene; è anche importante che voi vogliate bene al vescovo perché tutti abbiamo bisogno di essere amati».

Questo felice incontro si inserisce nel delicato momento in cui, con prudenza, avviene la ripresa delle attività nelle parrocchie, nelle associazioni e nei movimenti ecclesiali, consapevoli che la chiusura, durante l’emergenza, non ha comportato solo la sospen- sione momentanea dei lavori, ma anche perdite umane dolorosissime e la messa in discussione di abitudini e strade già battute che ora andranno ritracciate per meglio rispondere alle esigenze di un mondo che è cambiato.

Ora più che mai l’indirizzo di una via chiara, sincera e riconoscibile è necessario alla fede di un giovane perché possa sostenerlo nel mare dell’individualismo e della sfiducia che lo circonda.

Ed ecco, allora, che parole così note per chi una fede la coltiva da tempo, si configurano adesso come il rinnovato statuto identitario di chi desidera camminare con il Signore, se a pronunciarle è una voce così amorevole e decisa: «Se capiterà di incontrarci da qualche parte, in qualche parrocchia, per strada, mi raccomando fatevi riconoscere. Fatevi riconoscere dicendo una cosa: “Noi siamo i giovani della PEC!”. Se mi direte così, saprò dove vi ho incontrato».

Benvenuto Eccellenza da parte dei suoi giovani che, con il suo aiuto e con quello di tutti i sacerdoti e i religiosi, desiderano davvero essere autentici giovani della Parola, dell’Eucaristia e della Carità.

Massimo Guerra

(Foto: Luigi Bloise)

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