Voti temporanei per tre cappuccini

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La professione dei novizi alla Guardia e il saluto del vescovo alla fraternità tortonese

TORTONA – “Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio Santa Madre di Dio”: inizia così una delle antifone mariane più conosciute.

Fin dalle origini dei Frati Minori, il padre serafico san Francesco di Assisi affidava a Maria il nascente Ordine di frati, e da allora si rinnova questo affidamento alla Madre di Dio. Per mantenere salda questa sana tradizione, da quando, nel 2014, le Province dei Frati Minori Cappuccini del Nord Italia hanno iniziato la loro collaborazione per la casa di Noviziato presso il convento di Tortona, è abitudine celebrare presso il santuario della Madonna della Guardia la professione dei voti temporanei dei novizi.

Sabato 3 settembre tre novizi – fra Luka, fra Robert, della provincia religiosa della Croazia, e fra Andrea, della provincia religiosa dell’Emilia-Romagna, hanno emesso nelle mani dei rispettivi Ministri Provinciali i loro voti, impegnandosi a vivere in povertà, in castità e senza nulla di proprio.

Per vivere questi voti si “affidano con tutto il cuore”, questo dice la formula della professione, ma chiedono un molteplice aiuto: alla fraternità e allo Spirito Santo, e si fanno guidare da Maria Immacolata, che per prima ha accolto il dono dello Spirito.

La fraternità, sicuramente, sono i frati con cui hanno vissuto, e quelli con i quali vivranno, ma anche la Chiesa universale e locale nella quale vivranno da consacrati, nella quale si metteranno a servizio dedicando la loro vita alla preghiera, alla carità e a tutte le varie necessità e attività.

All’inizio della celebrazione, dopo il saluto del Ministro Provinciale fra Lorenzo Motti, Mons. Guido Marini, il vescovo diocesano, salutando la fraternità e i novizi, ha esortato tutti loro a sentirsi “Prigionieri di Cristo”, citando san Paolo, nel senso di chi si sente totalmente inserito nella vita di Cristo da non volerla più lasciare e questi voti che all’apparenza possono sembrare catene, in realtà sono i segni dell’amore e del dono di sé. Continuando, ha poi sottolineato la preziosità della presenza del noviziato interprovinciale nella Diocesi di Tortona, e salutando ha offerto la sua preghiera per tutti i frati Minori Cappuccini, per i novizi profitenti, per i familiari, per tutta l’assemblea riunita per la celebrazione e per la comunità diocesana.

Dopo il suo gradito saluto, il Ministro Provinciale ha continuato la S. Messa che prevede al suo interno il rito della Professione Religiosa: con la proclamazione della formula, con la consegna dell’abito cappuccino, del cingolo e delle Costituzioni. Infine i saluti, i ringraziamenti e un breve rinfresco in allegria francescana.

Alla fine di questa intensa giornata i cappuccini hanno ringraziato il Signore per le meraviglie che opera e quanti hanno partecipato alla gioia della fraternità, in particolar modo proprio a Mons. Marini al quale sono rivolte la preghiera e il sostegno, e anche al rettore del Santuario, don Renzo Vanoi e ai “fratelli orionini” che li accolgono ai piedi della Madonna della Guardia per continuare ad affidare la loro vita a Cristo sotto la guida amorevole di Maria.

Fra Pierangelo Chiera

Maestro dei Novizi

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