“Zac Efron con i piedi per terra”
Circondati da una digitalizzazione che ha ormai invaso ogni aspetto della vita, non è sempre facile tornare con i piedi per terra. Apprendere l’origine delle comodità moderne è una sfida complessa soprattutto per le nuove generazioni, abituate a entrare in contatto con alimenti e oggetti di uso quotidiano grazie alla globalizzazione. Nella docuserie Netflix “Zac Efron con i piedi per terra”, il noto attore americano intraprende un viaggio meraviglioso in giro per il mondo, alla scoperta di usanze che arrivano direttamente alla natura. Tra vulcani islandesi e coltivazioni spontanee, tra antiche tradizioni culinarie e centrali energetiche basate su risorse rinnovabili, Zac Efron ci conduce in un’indagine affascinante e divertente, da gustare in otto episodi. A livello tecnico la realizzazione è di alta qualità: in pieno stile documentaristico si punta tutto su un montaggio emozionale, con scorci stupendi dei luoghi visitati e riprese che donano giustizia ai bellissimi paesi visitati, e su una scelta sonora commovente e motivazionale.
Molto interessante per chi vuole scoprire quale sia il modo migliore per stare al mondo conducendo uno stile di vita sostenibile, non solo stando attenti alla salute, ma anche sfruttando le risorse che la natura ci offre con rispetto e riconoscenza. In otto diverse mete (Islanda, Francia, Costa Rica, Sardegna, Lima, Porto Rico, Londra e Iquitos) la serie mostra come le comunità più attente alla sostenibilità aderiscano a un concetto ecologico di progresso e inseguano uno stile di vita non solo sano, ma anche sostenibile. Il punto di forza della docu-serie è il fascino dei luoghi visitati e lo spirito avventuroso con cui i protagonisti affrontano le diverse esperienze.
Stare con i piedi per terra è anche un modo per riconnettersi fisicamente e spiritualmente alla natura, togliersi scarpe e calzini e camminare scalzi su un prato per percepire ancora il piacere di stare al mondo con genuinità.